Forse l'esperienza giova a questo o a quell'uomo. All'umanità non giova niente.
Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant'anni.
Dubitare di te stesso è il primo segno dell'intelligenza.
Quando la donna che t'ama, ti loda, non t'insuperbire: loda sé stessa.
Essere timido col pubblico è anche più stupido che esserlo con una donna. Ma educato hai da essere con l'uno e con l'altra, anche per dar loro fiducia.
Essere un mediocre non è una pena. La pena è accorgersene. Ma è un mediocre chi s'avvede d'esserlo?
L'uomo è quell'essere che è stato creato per essere uditore della parola e che si innalza alla sua propria dignità con la risposta ad essa.
Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche come scopo, e mai come semplice mezzo.
L'uomo è un animale che ragiona piuttosto che ragionevole, per la maggior parte governato dall'impulso della passione.
Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.
Ma tu sai cosa sono gli uomini? Miserabili cose che dovranno morire, più miserabili dei vermi o delle foglie dell'altr'anno che son morti ignorandolo.
Non esistono problemi; ci sono soltanto soluzioni. Lo spirito dell'uomo crea il problema dopo. Vede problemi dappertutto.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
L'uomo è una creatura che sa presto, ma mette in pratica tardi.
È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole.
L'uomo è un essere finito, un essere di orizzonti, avanza a tentoni verso l'avvenire sulla linea del tempo contato.