La nevrosi moderna è cominciata con le scoperte di Copernico.
Il lieto fine è la nostra fede nazionale.
Nella violenza ci dimentichiamo chi siamo.
Il domicilio del proprio io, come quello dell'anima, non lo si può trovare in un libro.
Caratteristica dello storico è la nonchalance con cui ti prende un individuo e te lo deposita in una tendenza, come una casa trascinata qua e là da un tornado.
Di tutti i cittadini di categoria inferiore, i nevrotici sono gli unici a esserlo per scelta.
I nevrotici si aspettano che voi vi ricordiate di tutto quello che vi dicono, e molto di ciò che non fanno.
Il nevrotico crede che la vita abbia un senso, ma che la sua vita non lo abbia.
La nevrosi non rinnega la realtà e semplicemente di essa non vuole sapere nulla; la psicosi invece rinnega la realtà e cerca di rimpiazzarla.
I nevrotici si lamentano della loro malattia ma la sfruttano a volontà, e se la si vuole togliere loro la difendono con le unghie e con i denti.
Il nevrotico ha una visione perfetta da un occhio, ma non ricorda quale.
Tutti coloro che desiderano essere più nobili di quanto la loro costituzione non permetta soccombono alla nevrosi; sarebbero stati più sani se fosse stato loro possibile essere peggiori.
I nevrotici pensano al passato con risentimento, e al futuro con timore; il presente, semplicemente, non esiste.
L'accettazione della nevrosi universale risparmia il compito di formarsi una nevrosi personale.