La danza è il linguaggio nascosto dell'anima.
La danza è scoperta, scoperta, scoperta.
La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.
I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico, sono grandi per la loro passione.
Le nostre braccia hanno origine dalla schiena perchè un tempo erano ali.
La danza è, tra le nostre funzioni, quella che si può più logicamente qualificare come divina. La danza è come la messa di tutti i popoli primitivi e può essere un omaggio istintivo... all'ordine dell'universo.
La danza, in misura maggiore delle altre attività artistiche dell'uomo, concede questa sensazione "estrema del possibile.
Può darsi che non sarai mai felice. Perciò non ti resta che danzare, danzare così bene da lasciare tutti a bocca aperta.
Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante.
Mi sono innamorata della danza perché è l'unica arte che si avvicina all'amore. Si fa con il corpo, l'anima e il cuore, almeno nei casi migliori."
Credo sia più arte. È uno sport solo per chi la pratica a un certo livello. Per come la vedo io, da spettatore è più un'arte.
Il successo o l'insuccesso nello studio della danza dipende molto da come si iniziano gli studi; per questo occorre dare molta importanza alla scelta del maestro.
La danza è l'unica arte in cui noi stessi siamo la materia di cui è fatta.
Che il morto mangi il morto! E noi vivi danziamo sull'orlo del cratere, un'ultima danza di morte. Ma che sia una danza!
Danza per te stesso. Se qualcun altro capisce, bene. Se no, non importa. Continua per la tua strada, fai quello che ti diverte fino a quando smetterà di divertirti.