Ogni giorno si deve ballare, anche se solo nel pensiero.
Non danziamo con i piedi: danziamo con le ovaie, con l'utero, e con tutto il corpo e l'anima.
Qualcuno ha detto che il lavoro di una danzatrice è duro quanto quello di un poliziotto: sempre all'erta, sempre in tensione... i poliziotti, però, non devono essere anche belli nello stesso tempo!
Essere bello? Mi ha aiutato tanto. La danza si basa sull'estetica, vedi sul palco il principe azzurro e riesci a identificarti nella storia.
Se cerchiamo la vera fonte della danza, se ci rivolgiamo alla natura, allora troviamo che la danza del futuro è la danza del passato, la danza dell'eternità, che è stata e che sempre sarà.
La danza ti fa guardare in faccia il paradiso, qualunque sia la direzione del tuo giro.
La danza non è un esercizio. E' uno stato dell'anima che esce attraverso il movimento.
Per farmi venire un collo del piede da vera ballerina chiedevo alle mie amiche di sedersi per ore sulle mie caviglie.
Dio ti rispetta quando lavori ma ti ama quando danzi.
Una danzatrice professionista deve avere non solo grazia ed eleganza ma anche il balzo di un campione olimpico di corsa con ostacoli, l'equilibrio di un funambolo, la forza e l'agilità di una pantera.
La danza è una delle forme più perfette di comunicazione con l'intelligenza infinita"