La danza è un canto del corpo, sia esso di gioia o di pena.
La danza è scoperta, scoperta, scoperta.
I più grandi ballerini non sono grandi per il loro livello tecnico, sono grandi per la loro passione.
La danza è una canzone del corpo. Sia essa di gioia o di dolore.
I danzatori sono i messaggeri degli dei.
Le nostre braccia hanno origine dalla schiena perchè un tempo erano ali.
La danza è la più sublime, la più commovente, la più bella di tutte le arti, perché non è una mera traduzione o astrazione dalla vita, è la vita stessa.
È la danza più dolce che io abbia mai ballato, ciò che sento è la musica che mi scorre nelle vene, è fatta delle notti, del mare, dei campi, del profumo dell'asfalto quando piove.
Danzare in tempo di guerra, è come sputare in faccia al diavolo.
Il nostro corpo crea il pensiero e la danza è il suo linguaggio.
La danza è il linguaggio nascosto dell'anima.
La danza, secondo un autorevole marcheur è un movimento ritmico degno di miglior causa.
Nessuno danza sobrio, a meno che non sia completamente matto.
Ciò che non può danzare sulla mia bocca va ad urlare nel profondo dell'anima.
La danza non è un esercizio. E' uno stato dell'anima che esce attraverso il movimento.
Il bel danzar che con virtù s'acquista per dar piacer all'anima gentile conforta il cuore e fal più signorile e porge con dolcezza allegra vista.