Il dolore è il punto d'appoggio del piacere.
L'idealista cammina in punta di piedi, il materialista sui talloni.
Per orientarsi tra la scogliera degli uomini, le donne si servono dei loro occhi come sestante, del loro sesso come bussola e della loro bocca come timone.
La risata è il miglior disinfettante del fegato.
Dormire in due rende la notte meno opaca.
Il dolore infierisce proprio là dove si accorge che non è sopportato con fermezza. Poichè il ringhioso dolore ha meno forza di mordere l'uomo che lo irride e lo tratta con disprezzo.
Facile a disprezzare è ogni dolore: giacché quello che ha intenso il travaglio, ha breve la durata, e quello che nella carne perdura, ha temperato il travaglio.
Tutto finisce! Anche il dolore: e la pianticella che dedicasti alla requie di un caro un giorno schiuderà il fiore che offrirai a un carissimo vivente. Tutto finisce!
Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata.
Non ci consoliamo dei dolori, ce ne distraiamo.
Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, bensì sul fatto che, contrariamente a quanto si aspettava, non sente alcun dolore. Una allegoria.
Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
Quando tentiamo di mandare via un dolore, lo rendiamo più forte.
Il dolore? In qualunque forma ci tocchi incontrarlo - non fa veramente parte dell'esistenza umana.
Certe persone e io sono fra loro, odiano il lieto fine. Ci sentiamo defraudati. Il dolore è la norma.