Tutti hanno diritto di essere felici a modo loro.
L'amore è un fiore che sboccia dovunque, compie i suoi dolci miracoli sfidando il gelo dell'autunno e la neve dell'inverno e torna a rifiorire, turgido e fragrante durante il corso dell'anno, rendendo felice chi lo dona e chi lo riceve.
Non si nasce santi; lo si diventa con molte tribolazioni e dolori.
Senza i regali, Natale non sarebbe Natale.
Una volontà forte vince sempre.
Non esiste felicità intelligente.
Se la nostra condizione fosse veramente felice, non ci sarebbe bisogno di fare di tutto per non pensarci.
Non credere che si possa diventare felici procurando l'infelicità altrui.
Un uomo felice è troppo soddisfatto del presente per pensare molto al futuro.
L'uomo non può essere partecipe della felicità o dell'infelicità altrui fin tanto che non si sente egli stesso soddisfatto.
Si dice che chi sa far felici gli altri è un Santo. Allora è forse questo l'arduo compito degli angeli?
Ogni felicità è un'innocenza.
La felicità è amore, nient'altro.
La felicità? Basta non badarci per vivere meglio.
La felicità è una realtà sfuggente, simile per certi versi a un'anguilla: ogni volta che pensi di averla catturata, ti sfugge.