Senza i regali, Natale non sarebbe Natale.— Louisa May Alcott
Senza i regali, Natale non sarebbe Natale.
Tutti hanno diritto di essere felici a modo loro.
La presunzione rovina il genio più raffinato. Non c'è molto pericolo che il vero talento o la vera qualità vengano trascurati a lungo; anche se lo sono, la coscienza di possederli ed usarli bene dovrebbe soddisfare una persona, ed il grande fascino di tutto il potere è la modestia.
Lascia che il mio nome sia tra quelli che sono disposti a sopportare il ridicolo e i rimproveri per amore della verità, e così conquistare il diritto di gioire quando la vittoria viene ottenuta.
Non desidero essere cattiva, ma voglio essere felice.
Non si nasce santi; lo si diventa con molte tribolazioni e dolori.
Natale è la stagione nella quale dobbiamo accendere il fuoco dell'ospitalità in casa e la cordiale fiamma della carità nel cuore.
Quello che mi piace del Natale è che si può far dimenticare il passato alle persone con il presente.
Da un punto di vista puramente commerciale, se il Natale non esistesse bisognerebbe inventarlo.
Non c'è niente di più triste in questo mondo che svegliarsi la mattina di Natale e non essere un bambino.
È Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese.
Non desidero una rosa a Natale più di quanto possa desiderar la neve a maggio: d'ogni cosa mi piace che maturi quand'è la sua stagione.
Fa bene a momenti tornar bambini, e più che mai a Natale, ch'è una festa istituita da Dio fattosi anch'egli bambino.
La mia idea sul Natale, antica o moderna che sia, è molto semplice: amare gli altri. Pensateci un attimo, perché dobbiamo aspettare il Natale per iniziare?
Vi ha un giorno nell'anno in cui il vae soli della Bibbia ci è in viso buttato, come ingiuria, dalla rossa vampa del caminetto e ci soffia gelato alle orecchie, come minaccia, dalla terra nevata. È il Natale.