La religione è una delle forme dell'oppressione spirituale.
La verità è sempre concreta.
Lo Stato è la violenza sociale organizzata.
Finché ci sarà uno stato non ci sarà libertà. Quando ci sarà libertà non ci sarà uno stato.
Maggiore è la profondità del cambiamento che vogliamo apportare, maggiore deve essere l'interesse che dobbiamo far crescere attorno ad esso.
Il comunismo è il potere sovietico più l'elettrificazione di tutto il paese.
La religione è l'oppio dei popoli.
Le masse popolari sono incoerenti, piene di riottosi desideri, passionali e imprevigenti delle conseguenze; devono essere riempite di paura per tenerle a bada. Per questo gli antichi ben fecero ad inventare gli dei e l'idea della punizione dopo la morte.
È l'uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l'uomo.
La religione non è altro che l'ombra gettata dall'universo sull'intelligenza umana.
La promessa dell'immortalità basta a mettere in piedi una religione.
L'origine della religione risiede nel fatto che l'esistenza di Dio spiega così tanti dei misteri dell'universo - specialmente la coscienza.
Hanno preso la via più facile: deificare Cristo invece di comprenderlo.
L'opinione piacevole viene accolta come vera: questa è la prova del piacere (o come dice la Chiesa, la prova della forza), di cui tutte le religioni vanno così fiere, mentre se ne dovrebbero vergognare.
Un uomo può ignorare di avere una religione, come può ignorare di avere un cuore. Ma senza religione, come senza cuore, un uomo non può esistere.
Vi è nulla che tanto invilisca una nazione quanto il dispotismo religioso.