La salute è uno stato provvisorio che non lascia presagire nulla di buono.
Salute è una parola che non vi sarebbe alcun inconveniente a cancellare dal nostro vocabolario. Per parte mia io conosco soltanto persone più o meno colpite da malattie più o meno numerose, a evoluzione più o meno rapida.
I sani sono malati che s'ignorano.
I sani sono malati che non sanno di esserlo.
I sani sono dei malati che si ignorano.
La salute può essere un bene. La malattia a volte può essere addirittura meglio. Le malattie sono domande, sono anche dei compiti, perfino onorificenze. Tutto dipende da come uno se le appunta.
La felicità è buona salute e cattiva memoria.
Una parte della salute sta nel voler essere curati.
La salute non è più soltanto, ce lo dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità, assenza di malattia, ma pienezza del vivere nel senso che è ciò che ci appartiene dal punto di vista fisico, psichico e sociale.
Il vero miracolo della medicina moderna è di natura diabolica: consiste nel far sopravvivere non solo singoli individui, ma popolazioni intere, a livelli di salute personale disumanamente bassi.
In fin dei conti è sempre il fattore morale che opera la scelta tra malattia e salute.
Sicome il mangiare sanza voglia fia dannoso alla salute, così lo studio sanza desiderio guasta la memoria, e no' ritiene cosa ch'ella pigli.
La salute sta tanto al di sopra di tutti i beni esteriori, che in verità un mendico sano è più felice di un re malato.
Quando c'è la salute, c'è tutto.