Ecco cos'hanno di simpatico le parole semplici, non sanno ingannare.
L'inganno è come il mangiare e il grattarsi, tutto sta a cominciare.
È di questa pasta che siamo fatti, metà di indifferenza e metà di cattiveria.
La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.
Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono.
L'oscenità non è la pornografia, l'oscenità è che una persona possa morire di fame.
Una mia vecchia fiamma mi ha chiamato e mi ha detto: "Passa da me, non c'è nessuno". Ci sono andato: era proprio vero.
Nessun popolo al mondo si lascia imbrogliare con la classe degli italiani. Non siamo ingenui, tutt'altro. Siamo dei signori che, nell'esser vittime di piccoli inganni, vedono la prova della propria nobiltà.
Se sei lontano dal nemico, fagli credere di essere vicino.
L'amore è lo stato in cui l'uomo vede, il più delle volte, le cose così come non sono.
Chi per virtù si astiene dall'ingannare gli altri è spesso incline per vanità a ingannare se stesso.
La ragione ci trae in inganno più spesso della natura.
La mosca era riuscita a fregare tutti, perfettamente integrata nella società delle vespe. Credevano che fossi uno di loro. Uno giusto.
È sorprendente quante persone sono shoccate dall'onestà e quante poche dall'inganno.
Tutto ciò che inganna sembra sprigionare da un incantesimo.
Qualsiasi gioco sembra corretto se tutti sono ingannati nello stesso momento.