26 frasi, citazioni, aforismi
Arriva sempre un momento in cui non c'è altro da fare che rischiare.
Il bene non dura molto, non ce ne siamo accorti quando è venuto, non l'abbiamo visto mentre c'era, ci accorgiamo della sua mancanza quando ormai se n'è andato.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto.
Basta a te stesso fin che ce la fai, poi affidati a chi meriti, meglio a qualcuno che ti meriti.
È di questa pasta che siamo fatti, metà di indifferenza e metà di cattiveria.
Forse solo il silenzio esiste davvero.
L'inganno è come il mangiare e il grattarsi, tutto sta a cominciare.
Il mondo sarebbe molto più pacifico, se fossimo tutti atei.
È vero che le cicale cantano, ma è un canto che viene da un altro mondo, è lo stridore dell'invisibile sega che sta tagliando le fondamenta di questo.
Sapere dove è l'identità è una domanda senza risposta.
La sconfitta ha qualcosa di positivo: non è definitiva. In cambio, la vittoria ha qualcosa di negativo: non è mai definitiva.
Nessuno è obbligato ad amare nessuno, tutti abbiamo il dovere di rispettarci.
Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che vedono, Ciechi che, pur vedendo, non vedono.
L'oscenità non è la pornografia, l'oscenità è che una persona possa morire di fame.
Il viaggio non finisce mai, solo i viaggiatori finiscono.
Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita.
La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.
Quante volte ancora sarà necessario dire che il Fondo Monetario Internazionale non è democratico?
Il destino è uno scrigno come altri non ne esistono, aperto e contemporaneamente chiuso, si guarda dentro e si può vedere quanto è successo, la vita passata, destino ormai compiuto, ma di quanto dovrà accadere non si ottiene niente, solo qualche presentimento, qualche intuizione.
Sono le piccole crepe nella vernice delle convenzioni, e non le rivoluzioni spettacolari che, con lentezza, ripetizione e costanza, finiscono per far crollare il più solido degli edifici sociali.