È sorprendente quante persone sono shoccate dall'onestà e quante poche dall'inganno.
Ci inganna più spesso la ragione che la natura.
Il modo sicuro di restare ingannati è di credersi più furbi degli altri.
Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo. È la pratica certosina dell'autoinganno. Si dice che il trenta per cento sia astensionismo. Nego, tutto è astensionismo. Sono comunque voti sprecati.
Non esiste modo più facile di ingannare uno stupido che dirgli che non lo è.
Si sa, per altro, che le mogli è il loro mestiere d'ingannare i mariti.
La ragione ci trae in inganno più spesso della natura.
Questa è la regola negli affari: 'Fatela agli altri, perché loro la farebbero a voi'. Questo è il vero precetto degli affari.
La ragione è dietro alla cinica crudeltà dell'economia che fa credere ai poveri che un giorno potranno essere ricchi mentre il mondo in verità si sta sempre più spaccando fra chi ha sempre di più e chi ha sempre di meno.
Oh che trappole mortali si fanno, quando si pratica l'inganno.
La modestia è una forma raffinata di vanità. È una menzogna.