Il dolore è così facile da esprimere, eppure così difficile da raccontare.— Joni Mitchell
Il dolore è così facile da esprimere, eppure così difficile da raccontare.
Mi si spezza il cuore di fronte alla stupidità della mia specie.
Io canto il mio dolore e dipingo la mia gioia.
Ti svegli un giorno e improvvisamente ti rendi conto che la tua giovinezza è alle spalle, anche se sei ancora giovane dentro, nel cuore.
Io vedo la musica come fluida architettura.
Il pianto è una naturale conseguenza del dolore.
La conoscenza porta dolore.
Se del dolore in se stesso non si è avuta già perfetta conoscenza in principio, come si potrà essa avere successivamente?
Pochi e grandi dolori fanno l'uomo grande, piccoli e frequenti l'impiccioliscono; un fiotto lava la pietra, una serie di gocce la trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, quando si ha imparato a tacere il proprio dolore.
È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà.
Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Bisogna rassegnarsi ai voleri di Dio a prezzo di qualsiasi dolore e di qualsiasi sacrificio.
Spesso il piacere è un ospite passeggero; ma il dolore Ci avvinghia crudelmente.