Il dolore è così facile da esprimere, eppure così difficile da raccontare.
Mi si spezza il cuore di fronte alla stupidità della mia specie.
Ti svegli un giorno e improvvisamente ti rendi conto che la tua giovinezza è alle spalle, anche se sei ancora giovane dentro, nel cuore.
Io canto il mio dolore e dipingo la mia gioia.
Ho imparato che una donna che non è mai una vecchia donna.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
È stupido strapparsi i capelli nel dolore, come se la pena fosse diminuita dalla calvizie.
Tutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano.
Dalla mia più tenera età una freccia di dolore si è piantata nel mio cuore. Finché vi rimane - sono ironico - se la si strappa, muoio.
Lieve è il dolore che permette di prendere una decisione.
Non confidare i tuoi dolori a nessuno. Anche a trovare chi, ascoltandoti, soffra davvero per te, che avrai ottenuto? Di aumentare la tua pena con la sua.
È cattiva la gente che non ha provato il dolore. Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno.
L'attrazione nasce da un dolore profondo, non dalla rivalsa di tante donne di oggi decise a restare giovani.
Il dolore è una dote per un animo duro.
Poco ha doglia chi, dolendo, tace.