Il pianto è una naturale conseguenza del dolore.
In una scala da 1 a 10, come valuti il tuo dolore?
Scan completato. Non hai riportato alcuna lesione. Tuttavia, i tuoi livelli di ormoni e neurotrasmettitori indicano che sei soggetto a sbalzi d'umore, comuni nell'adolescenza. Diagnosi: pubertà.
Non confidare i tuoi dolori a nessuno. Anche a trovare chi, ascoltandoti, soffra davvero per te, che avrai ottenuto? Di aumentare la tua pena con la sua.
La bellezza ci può trafiggere come un dolore.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
Il dolore per la Chiesa finisce con il diventare uno strumento di potere e quindi con l'aumentare l'audience.
Non ci consoliamo dai dolori, semplicemente ce ne distraiamo.
L'uomo dovrebbe imparare ad affrontare il dolore perché non è tutto da gettare via. C'è un dolore che tormenta e uno che matura. Un dolore che distrugge e un altro che avvisa per tempo di ciò che occorre fare.
Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, bensì sul fatto che, contrariamente a quanto si aspettava, non sente alcun dolore. Una allegoria.
Non credo che nessuno di noi possa parlare del dolore finché non ne è fuori.
Dopo millenni di odi e di guerre per lo meno dovremmo avere imparato questo: che il dolore non ha bandiera.
Il dolore, in natura, è il più potente degli afrodisiaci.