È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.— Alexandre Dumas figlio
È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.
In Marguerite vi erano ancora la fierezza e l'indipendenza, due sentimenti che, feriti, sono in grado di fare quello che fa il pudore.
Il vero amore rende sempre migliori, qualunque sia la donna che lo ispira.
Non c'è vera felicità se non quella di cui ci si accorge di godere. Il bambino è felice, è vero, ma siccome lo viene a sapere soltanto molto più tardi è come se non lo fosse mai stato.
Preferisco i mascalzoni agli imbecilli, perché a volte si concedono una pausa.
Donne oneste ce ne sono più di quelle che si crede, ma meno di quelle che si dice.
I dolori immaginari sono di gran lunga i più reali, dato che ne abbiamo un bisogno costante e li inventiamo perché non c'è modo di farne a meno.
I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
Chi si abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.
Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore.
Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
Dove non c'è vergogna è un dolore pulito.
Nulla ci rende così grandi come un grande dolore.
Come non vedere che null'altro la natura ci chiede con grida imperiose, se non che il corpo sia esente dal dolore, e nell'anima goda d'un senso gioioso sgombra d'affanni e timori?