L'arte di dar sapore ai piaceri è quella di esserne avari.
Quale saggezza puoi trovare che sia più grande della gentilezza?
Il gusto è, per così dire, il microscopio del discernimento.
Sono la forza e la libertà che fanno gli uomini egregi. La debolezza e la schiavitù non hanno mai fatto altro che dei malvagi.
Il rimorso dorme in un periodo prospero, ma si risveglia nella sventura.
Fare del bene è la felicità più sincera che il cuore umano possa gustare.
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
Non ci sarà mai cosa che possa piacere a tutti.
Il segreto per rimanere giovani sta nell'avere una sregolata passione per il piacere.
Il piacere è l'istante in cui fugge lo scetticismo.
Andate pure di continente in continente, di regno in regno, di ricchezza in ricchezza, di piacere in piacere: non troverete la felicità che cercate. La terra e quanto contiene non possono appagare un'anima immortale più di quanto un pizzico di farina, in bocca ad un affamato, possa saziarlo.
Nell'aspettazione il piacere tocca il suo apice.
Non si desidera di godere. Si desidera sperimentare la vanità di un piacere, per non esserne più ossessionati.
Che strana cosa sono il piacere e il dolore; sembra che ognuno di loro segua sempre il suo contrario e che tutti e due non vogliano mai trovarsi nella stessa persona.
C'è uno strano misto di piacere e dolore a osservare chi si ama mentre è senza di noi.
Hobby: il lavoro che diventa piacere. Prostituzione: il piacere che diventa lavoro.