L'astinenza è una delle forme più raffinate di piacere sessuale.
Creare un luogo comune è genio. Devo creare un luogo comune.
In amore, come in quasi tutte le faccende umane, l'intesa cordiale è il risultato di un malinteso. Questo malinteso è il piacere.
Un vecchio scrittore sconosciuto ha detto: "Nulla eguaglia la gioia dell'uomo che beve, se non la gioia del vino di essere bevuto".
Certe donne somigliano al nastrino della Legion d'onore. Non le si vuole più perché si sono sporcate con certi uomini.
Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.
Alcuni si immergono nei piaceri e, abituatisi, non ne possono più fare a meno e sono davvero infelici perché arrivano al punto che per loro il superfluo diventa necessario.
Uno dei vantaggi del piacere sul dolore è che al piacere puoi dire basta, al dolore non puoi.
Non si desidera di godere. Si desidera sperimentare la vanità di un piacere, per non esserne più ossessionati.
I piaceri sono effimeri, gli onori eterni.
Il piacere di vivere e il piacere dell'orgasmo sono identici. L'ansia per l'orgasmo costituisce il nucleo della generale paura della vita.
Piacere e vendetta sono più sordi delle bisce alla voce di una decisione giusta.
Non ci sarà mai cosa che possa piacere a tutti.
L'arte di dar sapore ai piaceri è quella di esserne avari.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
Il piacere è l'istante in cui fugge lo scetticismo.