Il piacere è l'inizio e la fine del vivere felicemente.
Il saggio che si è adattato alle necessità sa meglio spartire con gli altri che prendere tutto per se; nell'autosufficienza ha trovato un tesoro così grande.
Per tutti quegli esseri viventi che non ebbero la capacità di stringere patti reciproci circa il non recare ne ricevere danno, non esiste né il giusto né l'ingiusto; e altrettanto si deve dire per quei popoli che non poterono o non vollero stringere patti per non recare e non ricevere danno.
È una cosa stolta supplicare gli dei per ottenere ciò che uno è in condizione di procurarsi da se stesso.
La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi.
Nessuno s'accorga che tu sei vissuto.
Molte persone hanno un'idea sbagliata di ciò che porta alla vera felicità. Essa non si raggiunge attraverso il piacere personale, ma attraverso la fedeltà ad un proposito degno.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce la paura: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di che cosa dovrebbe aver paura?
Il piacere di amare senza osar dirlo ha le sue pene, ma anche le sue dolcezze.
Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell'altra metà.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.
Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.
Il maggior piacere che conosco è fare una buona azione di nascosto e vederla scoprire per caso.
L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza.
Tutte le cose che mi piacciono sono illegali, immorali oppure fanno ingrassare.
L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.