L'insegnamento effettivamente è come un cibo, il cui possessore è colui che lo distribuisce.
Ciascuno è maestro di se stesso e solo dentro di se trova la ragione delle cose.
Si ripaga male un maestro, se si rimane sempre scolari.
La maestria è raggiunta quando, nell'esecuzione, non si sbaglia, né si indugia.
Maestri di vita. Dispiace nei cosiddetti maestri non che cambino le idee, ma che le idee non li cambino.
Pronuncia sempre con riverenza questo nome maestro, che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo.
Avere autentici maestri è una grande fortuna, ma è anche un merito, perché presuppone la capacità di saperli riconoscere e di sapere accettare il loro aiuto.
Il segreto dell'insegnamento ha qualcosa a che fare col teatro. Imitate semplicemente il miglior professore che avete conosciuto.
Chi è in tutto e per tutto un maestro prende sul serio tutte le cose soltanto in relazione ai suoi scolari persino se stesso.
I nostri insegnanti sono reclutati con un sistema perverso, con migliaia di precari catapultati tra i banchi senza selezione né controlli. La scuola italiana va alla deriva. E questo caso ne è il sintomo lampante.
Il vero maestro difende i suoi allievi contro la sua stessa influenza.