L'insegnamento effettivamente è come un cibo, il cui possessore è colui che lo distribuisce.
Maestri di vita. Dispiace nei cosiddetti maestri non che cambino le idee, ma che le idee non li cambino.
Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni.
L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell'Himalaya... È dentro di noi!
Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.
Tra la nutrice che allatta e il precettore che insegna vi è analogia. Talvolta, quest'ultimo è padre più del genitore stesso, come la nutrice è madre più della madre vera.
Il segreto dell'insegnamento ha qualcosa a che fare col teatro. Imitate semplicemente il miglior professore che avete conosciuto.
I nostri insegnanti sono reclutati con un sistema perverso, con migliaia di precari catapultati tra i banchi senza selezione né controlli. La scuola italiana va alla deriva. E questo caso ne è il sintomo lampante.
Conviene all'umanità di un maestro, mettere i propri discepoli in guardia contro se stesso.
Chi è fondamentalmente un maestro prende sul serio ogni cosa soltanto in relazione ai suoi scolari - perfino se stesso.
L'arte suprema di un maestro è la gioia che si risveglia nell'espressione creativa e nella conoscenza.