Il vero maestro difende i suoi allievi contro la sua stessa influenza.
Bisogna essere lettori saggi per citare saggiamente e bene.
Molti sanno discutere, pochi conversare.
L'amicizia è il paradiso dell'anima.
Rafforzami simpatizzando con la mia forza, non con la mia debolezza.
Povero quel maestro che non sa essere maestro se non fra le pareti della scuola.
Il maestro si limita a «muovere», a stimolare il discepolo e il discepolo solo se risponde a questo stimolo - sia durante che dopo l'esposizione del maestro - arriva ad un vero apprendimento.
Ci sono uomini colti persino tra i professori.
Ottimo è quel maestro che, poco insegnando, fa nascere nell'alunno una voglia grande d'imparare.
La maestria è raggiunta quando, nell'esecuzione, non si sbaglia, né si indugia.
Ciascuno è maestro di se stesso e solo dentro di se trova la ragione delle cose.
Tra la nutrice che allatta e il precettore che insegna vi è analogia. Talvolta, quest'ultimo è padre più del genitore stesso, come la nutrice è madre più della madre vera.
Pronuncia sempre con riverenza questo nome maestro, che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo.
Il professore è un uomo che deve parlare per un'ora.
Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.