Il mondo è pieno di guai, chi ne ha pochi e chi ne ha assai.
Chi ha roba in mare non ha nulla.
Quel ch'è di patto non è d'inganno.
A provare non si perde nulla.
I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.
I pesci del mare son destinati a chi se l'ha da mangiare.
Piangere un guaio ormai passato è il modo migliore per tirarsene addosso un altro.
I piccoli infortuni che ci tormentano a ogni ora si possono considerare destinati a tenerci in esercizio, affinché nella fortuna non si afflosci del tutto la forza di sopportare i guai grossi.
Quando si è nella merda fino al collo, non resta che cantare.
Nei guai non ci vuol pianto ma consiglio.
I guai sono come i fogli di carta igienica: ne prendi uno, ne vengono dieci.
Quando i potenti litigano ai poveri toccano solo dei guai.
I guai della vita sono un po' come gli astri del cielo: quando l'uno tramonta, l'altro spunta.
Dai tempi di Adamo in poi, si può dire che non vi sia mai stato nel mondo un guaio in cui non fosse mescolata una donna.