Mare bianco, scirocco in campo.
Quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all'anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: 'Roba mia, vientene con me!'.
Ciascuno deve pensare alla sua barba prima di pensare a quella degli altri.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
Oggi non si ha più riguardo a nessuno. Dicono che chi ha più denari, quello ha ragione.
Il matrimonio è come una trappola di topi; quelli che son dentro vorrebbero uscire, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Venti, nubi, nebbie e tempeste, flussi e reflussi che procedeno dalla vita e spiramento di questo grande animale e nume, che chiamiamo Terra.
Perché le prime note cristalline di un vento di tempesta avevano per lui il suono inconfondibile delle buone notizie, dell'allegria, della lieta novella?
Mi sembra duro pensare che il rumore del vento tra le foglie non sia un oracolo.
Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre.
Bisogna vivere come i gigli dei campi. E così voglio fare: baciata dal sole, lambita dal vento e pisciata dai dobermann.
Nell'amara radice del cuore, sento il vento d'autunno.
Puoi spegnere una candela, ma non puoi spegnere un fuoco, quando la fiamma inizia ad attecchire, il vento la farà aumentare.
Non vada un picciol legno a contrastar col vento,a provocar lo sdegno d'un procelloso mar.
La velocità del vento è direttamente proporzionale al costo della pettinatura.