Né visita di morto senza riso, né sposalizio senza pianto.
Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole.
A chi vuol bene, Dio manda pene.
Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l'epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s'incontravano nelle stelle.
Forza di giovane e consiglio di vecchio.
Coll'interesse non c'è amicizia.
Non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque.
Non voglio e non posso figurarmi un individuo che sopravviva alla sua morte corporale: quante anime deboli, per paura e per egoismo ridicolo, si nutrono di simili idee!
Sulla morte: o dispersione, se ci sono gli atomi; se invece c'è l'unità, o spegnimento o trasferimento.
Il primo sintomo della morte é la nascita.
La morte risolve tutti i problemi: niente uomini, niente problemi.
Davanti a un feretro ci ricordiamo solo le cose buone e vediamo solo ciò che ci garba.
La morte è pietosa, perché da essa non c'è ritorno, mentre per colui che è uscito dalle più profonde camere della notte, consapevole e stravolto, non c'è più pace.
Sappiate che la morte vi sorveglia, gioir nei prati o fra i muri di calce, come crescere il gran guarda il villano finché non sia maturo per la falce.
Non v'è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo.
Ogni sera, quando vado a dormire, muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.