Mare crespo, vento fresco.
Lo sfortunato ha i giorni lunghi.
Uomo povero ha i giorni lunghi.
Alla casa del povero ognuno ha ragione.
Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole.
A provare non si perde nulla.
Ah, popolo mobile che cede al minimo vento! Sventura a chi s'appoggia su questa canna.
La bufera gli sparò una fucilata sopra la testa, agitando le enormi lettere di uno striscione di tela: È POSSIBILE RINGIOVANIRE?
Quali dal vento le gonfiate vele caggiono avvolte, poi che l'alber fiacca, tal cadde a terra la fiera crudele.
Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo.
Mare bianco, scirocco in campo.
Ti sfugge di mano, signorita, il vento del fato soffiato sul mio destino.... Ma non dimenticherò mai, tu sei l'amore della tua vita.
Non fischiare al vento se non vuoi che soffi.
Lascia che la pace della natura entri in te come i raggi del sole penetrano le fronde degli alberi. Lascia che i venti ti soffino dentro la loro freschezza e che i temporali ti carichino della loro energia. Allora le tue preoccupazioni cadranno come foglie d'autunno.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perché il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
L'assenza attenua le passioni mediocri e aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva l'incendio.