Il vino è il più certo, e il più efficace consolatore.
A conoscere perfettamente i pregi di un'opera perfetta o vicina alla perfezione, e capace veramente dell'immortalità, non basta essere assuefatto a scrivere, ma bisogna saperlo fare quasi così perfettamente come lo scrittore medesimo che hassi a giudicare.
La varietà è tanto nemica della noia che anche la stessa varietà della noia è un rimedio o un alleviamento della stessa, come vediamo tutto giorno nelle persone di mondo.
Ma perché dare al sole, perché reggere in vita chi poi di quella consolar convenga? Se la vita è sventura, perché da noi si dura?
Passano anni interi senza che noi proviamo un piacer vivo, anzi una sensazione pur momentanea di piacere. Il fanciullo non passa giorno che non ne provi. Qual è la cagione? La scienza in noi, in lui l'ignoranza. Vero è che così viceversa accade del dolore.
I destinati eventi move arcano consiglio. Arcano è tutto fuor che il nostro dolor. Negletta prole nascemmo al pianto, e la ragione in grembo de' celesti si posa.
Gli uomini non potendo per se stessi acquistare la propria e l'altrui stima, cercano di innalzarsi, paragonando que' difetti che per ventura non hanno, a quelli che ha il loro vicino. Ma chi non si ubriaca perché naturalmente odia il vino, merita lode di sobrio?
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
Bevano il vino gli uomini, gli altri animali alle fonti.
Folle, mai placherà il vino della coppa le tue brame; io temo, il giorno spunta, e nel giorno di resurrezione, peccato sarà non la mia baldoria, ma il tuo digiuno.
Se si vuole la semplicità a tutti i costi, basta scolarsi una bottiglia di rosso.
Il vino americano è come il vino kazako, ma non è fatto di urina di cavallo fermentata .
Quando il vino entra, esce la verità.
Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione.
Dio non aveva fatto che l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino!