L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana.
Gli uomini si vergognano, non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono. Però ad ottenere che gl'ingiuriatori si vergognino, non v'è altra via, che di rendere loro il cambio.
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l'insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza del desiderio nostro.
Amabile non pare e non è se non quegli che lusinga o giova l'amor proprio altrui.
E' curioso vedere che gli uomini di molto merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono state prese per indizio di poco merito.
Il piacere è sempre o passato o futuro, e non è mai presente.
Nulla si sa, tutto si immagina.
È che non bisognerebbe mai immaginarsi qualcosa troppo nel dettaglio perché l'immaginazione finisce per mangiarsi tutto il terreno su cui una cosa potrebbe accadere.
L'immaginazione non deve essere soppressa. Se la si sradicasse da un bambino, questi crescerebbe come una melanzana.
Immaginare è scegliere.
L'immaginazione ha il volo dell'angelo e del lampo: varca i mari dove noi rischiammo di naufragare, le tenebre in cui si perdettero le nostre illusioni, i pregiudizi in cui fu sommersa la nostra felicità.
Dall'immaginazione dipende in gran parte quella somma di beni e di mali immaginari o ideali che ciascheduno aggiunge come un sopra più, sulla bilancia della propria felicità od infelicità.
L'amore è una tela fornita dalla Natura e abbellita dall'immaginazione.
L'immaginazione governa il mondo.
I limiti della nostra immaginazione non sono quelli della realtà.
Sappi che tu sei immaginazione, e la totalità di ciò che percepisci ? che dici essere non-io ? è immaginazione nell'Immaginazione.