Dio aveva fatto soltanto l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino!
Non esiste conforto per una madre che soffre. La maternità non conosce limiti e ragionamenti. La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
L'indietreggiare nel senso inverso dei nostri vizi, ci conduce ai vizi opposti.
La disperazione è un contabile. Vuol far tornare i conti. Niente le sfugge. Addiziona tutto. Non molla neppure i centesimi. Rimprovera a Dio i fulmini e i colpi di spillo. Vuole sapere come regolarsi con il destino. Ragiona, pesa e calcola.
La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
Non è possibile ammirare un capolavoro senza provare nello stesso tempo una certa stima di sé.
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
La viola, la violetta, il vino.
Me lo ha detto il vino, E il vin non erra!
La vita sarebbe tristissima senza il vino o le patatine fritte, ma se me li proponi a colazione, pranzo e cena mi ritrovo a 20 anni con il fegato a pezzi.
Il buon vino è un docile animale domestico se se ne fa buon uso.
Il vino riscalda il corpo, ma la Parola di Dio riscalda la mente.
Quando il vino entra, esce la verità.
Il vino americano è come il vino kazako, ma non è fatto di urina di cavallo fermentata .
Se si vuole la semplicità a tutti i costi, basta scolarsi una bottiglia di rosso.
Per apprezzare la qualità di un vino e sapere in quale vendemmia venne fatto, non occorre berne tutto un barile.