Il vino è fatto per il popolo che lavora e che merita di berne.
Dio è scandalo, uno scandalo che dà profitto.
La danza può rivelare tutto il mistero che la musica tiene nascosto.
Un vecchio scrittore sconosciuto ha detto: "Nulla eguaglia la gioia dell'uomo che beve, se non la gioia del vino di essere bevuto".
Noi vogliamo, per quel fuoco che ci arde nel cervello, tuffarci nell'abisso, inferno o cielo non importa. Giù nell'ignoto per trovarvi del nuovo.
Questa vita è un ospedale in cui ogni paziente è posseduto dal desiderio di cambiare letto.
Ahimè, grida, più a lungo vive il vino che un omuncolo. È bene che noi badiamo a titillarci la gola, ché la vita si spiega tutta nel vino.
La vita sarebbe tristissima senza il vino o le patatine fritte, ma se me li proponi a colazione, pranzo e cena mi ritrovo a 20 anni con il fegato a pezzi.
Il vino migliore è il più vecchio, l'acqua migliore è la più nuova.
Il peggior vino contadino è migliore del miglior vino industriale.
Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo ed attraverso di me, come il vino attraverso l'acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente.
Il bere vino puro calma la fame.
Quello che Freud è per la psicanalisi, io lo sono per il vino.
Nel suo piccolo, il microcosmo del vino descrive l'avvento, a livello planetario, di una prassi che, salvando il gesto, sembra (ho detto sembra) disperderne il senso, la profondità, la complessità, l'originaria ricchezza, la nobiltà, perfino la storia.
Bevano il vino gli uomini, gli altri animali alle fonti.