Blasfemia: preghiera d'ateo.— Georges Elgozy
Blasfemia: preghiera d'ateo.
Dubbio: il cancro della fede.
Quotidiano: tessuto di sciocchezze, scritto, stampato e venduto in meno di qualche ora; quindi letto, gettato e dimenticato in meno di qualche minuto.
Obiettività: camuffamento della soggettività.
Pazzo: razionalista in anticipo per i suoi tempi.
Scrittore: razza di intellettuali con pubblico limitato e presunzione infinita.
Né la scienza né la logica permettono di concludere che Dio non esiste. Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e più scientifico di colui che crede. Chi sceglie l'ateismo fa quindi un atto di fede: nel nulla. Credere in Dio è più logico e più scientifico che credere nel nulla.
Avere compassione degli atei che cercano, non sono infatti abbastanza infelici? Ingiuriare quelli che se ne vantano.
L'occhio e l'ala di farfalla bastano per annientare un ateo.
Irreligiosità (s.f.). La più diffusa fra tutte le grandi religioni della terra.
Ringrazio il buon Dio di avermi fatto diventare ateo.
L'ateismo non conduce necessariamente alla corruzione dei costumi.
L'ateismo che nasce nel nome della ribellione morale e della passione intellettuale ha molto da insegnare ai credenti.
I veri atei sono coloro che credono in Dio per abitudine.
Se vi sono degli atei, con chi prendersela se non con quei tiranni mercenari delle anime, che, costringendoci a ribellarci contro le loro nefandezze, forzano gli spiriti deboli a negare il Dio che quei mostri disonorano?
Se vi è un ateismo dell'uomo, un uomo senza Dio, non vi è un Dio senza l'uomo.