Il sacrificio non è niente altro che la produzione di cose sacre.
Io designerei con la parola "mistero" ciò che ordinariamente viene chiamato Dio.
O morte io son quel cervo che divorano i cani La morte eiacula sangue.
La confessione è la tentazione del colpevole.
La passione ci consacra alla sofferenza, giacché, in fondo, essa è la ricerca di un impossibile.
Noi staremo offerti sulla croce,alla gogna, tra le pupillelimpide di gioia feroce.
La felicità può essere definita, almeno parzialmente, come il frutto del desiderio e l'abilità di sacrificare ciò che vogliamo ora per quello che vogliamo alla fine.
Dove c'è più sacrificio, c'è più generosità.
Quando più facile è l'auto-sacrificio invece che l'auto-realizzazione!
Gli uomini stimano soltanto ciò che gli costa caro.
Ora, ciò che la gente chiama «sacrificio» è in realtà la vita disciplinata di uno studente della sacra conoscenza, poiché solo conducendo una simile vita colui che è conoscitore trova il mondo di Brahman.
È più facile morire per ciò che si crede che credervi un po' meno.
Per i propri ideali uno dovrebbe sacrificare solo se stesso, ma mai gli altri.
Abbiamo sacrificato delle vite per arrivare qui. Non possiamo mollare!
Amare e sacrificarsi e soccombere! Questo il destino suo e forse di tutte le donne?