Abbiamo sacrificato delle vite per arrivare qui. Non possiamo mollare!
L'etica è in origine l'arte di raccomandare agli altri i sacrifici richiesti per cooperare con noi stessi.
Il sacrificio ed il distacco richiesti dalla castità mantengono l'io personale unito, aprendo la strada ad un possesso più autentico. Il sacrificio non annulla il possesso, è la condizione che lo potenzia.
Bisogna aver vissuto un po' per comprendere che tutto quello che si insegue in questa vita si ottiene solo rischiando a volte quello che più si ama.
L'arte non è pensabile senza rischio e sacrificio spirituale di sé.
Per la gente comune, saper ingoiare i torti è una fortuna e che chi impara a sopportare vive tranquillo.
Giudica il tuo successo da ciò cui hai rinunciato per raggiungerlo.
Non trovate che una delle sciocchezze tipiche dell'umanità è che un uomo che ha una vita sola la possa perdere per un'idea?
Chiunque cerchi di guidare gli altri, deve essere in grado di rinunciare a molte cose.
In tutte le epoche, insomma, avere figli ha sempre significato sacrificio, almeno fin che non viene il giorno in cui col colapasta e il grembiule si apre un periodo nuovo: cioè l'età scolare.
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l'azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.