Per quanto mi riguarda, Internet è solo un modo nuovo per essere respinto da una donna.
I social network sono, come internet, sono una grande risorsa e una grande rivoluzione. Sia nel costume, nella cultura che nell'informazione. Come tutte le cose hanno dei lati positivi e negativi. Credo che in questo caso i lati positivi superino di gran lunga quelli negativi.
Nessuno sa come il concetto di democrazia potrebbe mutare attraverso un'ideologia globale dei social network.
L'identità online è l'insieme di valori e contenuti tramite i quali è identificata un'azienda.
Internet conta per lo sviluppo del Paese più del petrolio. Muove informazioni, processi, dati, intelligenze. Non va controllato, va sviluppato.
Twitter è un servizio semplice usato da persone intelligenti. Facebook è un servizio intelligente usato da persone semplici.
Internet ti permette di esplorare ogni parte del mondo e questo è un toccasana per la curiosità umana. La curiosità stimola il cambiamento e le rivoluzioni.
L'apertura verso un diritto a Internet rafforza indirettamente, ma in modo evidente, il principio di neutralità della rete e la considerazione della conoscenza in rete come bene comune, al quale deve essere sempre possibile l'accesso.
L'identità online è raccontare se stessi.
I fantastici progressi nel campo della comunicazione elettronica costituiscono un grande pericolo per la privacy dell'individuo.
La sfida non deve essere come 'usare' bene la rete, come spesso si crede, ma come 'vivere' bene al tempo della rete.