Google non è sinonimo di ricerca.
La follia genera follia.
A volte per conoscere la verità occorre smuovere le montagne.
Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.
L'Apocalisse non è la fine del mondo, ma piuttosto la fine del mondo come noi lo conosciamo. La profezia dell'Apocalisse è solo uno dei meravigliosi messaggi della Bibbia che sono stati travisati.
Internet è come un immenso magazzino (di informazioni), ma non può costituire di per sé la memoria.
Il Congresso approverà una legge che limita i commenti pubblici su Internet degli individui che hanno trascorso un minimo di un'ora navigando mentre in effetti svolgevano un compito specifico.
La nostra rappresentazione sociale è sempre più affidata a informazioni sparse in una molteplicità di banche dati, e ai «profili» che su questa base vengono costruiti, alle simulazioni che permettono.
Il grande problema della scuola oggi è insegnare ai giovani a filtrare le informazioni di Internet, cosa di cui non sono però capaci neppure i professori, perché sono neofiti in questo campo.
Internet conta per lo sviluppo del Paese più del petrolio. Muove informazioni, processi, dati, intelligenze. Non va controllato, va sviluppato.
Il web ci ha insegnato il potere dell'effetto di rete: quando connettete le persone e le idee, esse crescono.
E allora twittami sto cazzo, io mio figlio lo chiamo come mi pare!
Il futuro della tv è nel web.
Girano voci sugli Internets...
E' enormemente cresciuta la quantità di informazione spazzatura: false notizie, leggende metropolitane amplificate dal passaparola, nozioni di pseudoscienza prive di ogni verifica, propaganda mascherata.