Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
Ché chi prende diletto di far frode, Non si de' lamentar s'altri l'inganna.
Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri.
O cameretta, che già fosti un porto a le gravi tempeste mie diurne, fonte se' or di lacrime notturne, che 'l dì celate per vergogna porto.
I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante.
Solo al medico è conceduto dar morte agli uomini impunemente.
La via dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza.
È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze. Ebbene, che la follia sia il nostro manto, un velo dinanzi agli occhi del Nemico!
Il saggio si corregge vedendo gli altrui difetti.
Non è vero che uno più uno fa sempre due; una goccia più una goccia fa una goccia più grande.
Mescola alla saggezza un po' di follia; è dolce folleggiare a tempo e luogo!
C'è una saggezza della testa, e... una saggezza del cuore.
L'aumento di saggezza si può misurare con esattezza in base alla diminuzione di bile.
C'è un tempo in cui un uomo distingue l'idea della felicità dall'idea della ricchezza; è l'inizio della saggezza.
Il retto pensiero è la massima virtù e la saggezza è dire e far cose vere ascoltando e seguendo l'intima natura delle cose.
L'uomo si crede savio quando la sua pazzia sonnecchia.