Le morali non sono nient'altro che un "linguaggio mimico delle passioni".
Se si trasferisce il centro di gravità della vita non nella vita, ma nell'aldilà nel nulla si è tolto il centro di gravità alla vita in generale.
Chi è in tutto e per tutto un maestro prende sul serio tutte le cose soltanto in relazione ai suoi scolari persino se stesso.
A chi non è capitato, almeno una volta, di sacrificare se stesso per il proprio buon nome?
Là dove la solitudine finisce, comincia il mercato; e dove il mercato comincia, là comincia anche il fracasso dei grandi commedianti e il ronzio di mosche velenose.
Se un uomo ha una fede robusta può indulgere al lusso dello scetticismo.
La morale in Europa oggi è la morale del branco.
Ogni uomo, secondo la sua opinione, costituisce un'eccezione alle ordinarie regole della moralità.
La morale è la tendenza a buttare via il bambino con l'acqua del bagno.
Agli occhi di molti, la morale consiste solamente nelle precauzioni che si prendono per trasgredirla.
Non esistono affatto fenomeni morali, ma soltanto una interpretazione morale di fenomeni.
Esiste una "morale dei signori" e una "morale degli schiavi".
Moralità è semplicemente l'atteggiamento che adottiamo verso le persone che ci sono antipatiche.
Predicare la morale è difficile, motivarla è impossibile.
La moralità è l'istinto del gregge nel singolo.
Predicare la morale è facile, difficile motivarla.