La morale in Europa oggi è la morale del branco.— Friedrich Nietzsche
La morale in Europa oggi è la morale del branco.
Le persone che ci donano la loro piena confidenza credono per questo di avere diritto alla nostra. Ciò è un errore: coi regali non si acquistano diritti. La familiarità del superiore irrita, perché non può essere ricambiata.
Dove voi vedete le cose ideali, io vedo cose umane, ahi troppo umane.
Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo.
Colui che è odioso al popolo è come un lupo per i cani: è lo spirito libero, il nemico della catena, il non-adoratore, randagio per i boschi.
Chi ha avuto sempre molti riguardi per sé, finisce per ammalarsi dei suoi molti riguardi. Sia lodato ciò che rende duri!
Chi crede nell'Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha scritto Günter Grass lodandola per questo, ha il passo della lumaca.
Il termine Europa allude evidentemente all'unità di una vita, di un'azione, di un lavoro spirituale.
Chi conosce la storia, in particolare la storia europea, saprà riconoscere che il dominio dell'istruzione o di governo di qualsiasi fede religiosa non è mai un affare felice per il popolo.
L'Europa deve a questa pluralità di percorsi tutto il suo sviluppo progressivo e multiforme.
L'Europa non è solo greca, né solo ebraica, e nemmeno greco-ebraica. È altrettanto decisamente romana. "Atene e Gerusalemme", certo, ma anche Roma.
La purezza della razza non esiste. L'Europa è un continente di razze miste.
Io non separo la Francia dall'Europa.
Due grandi narcotici europei, l'alcol e il Cristianesimo.
Solo in Europa si è preteso, ad un certo punto, di affidare allo stato nascente dell'innamoramento la stabilità della coppia, della famiglia e perfino i criteri di perpetuazione della specie.
Muore tutto ciò che l'Europa ha di nobile, di gentile, di puro. La nostra patria è il cavallo. Voi capite quel che voglio dire. La nostra patria muore, la nostra antica patria.