La morale in Europa oggi è la morale del branco.
La mia umanità non consiste nel partecipare ai sentimenti degli uomini, ma nella capacità di sopportare questa partecipazione.
I pensieri sono azioni.
Che differenza resta tra un convinto e un ingannato? Nessuna, se è stato ben ingannato.
Non è il dubbio, è la certezza che fa diventare pazzi.
Confrontando nel loro complesso uomo e donna, è lecito dire questo: la donna non avrebbe l'arte di abbellirsi, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.
Chi crede nell'Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha scritto Günter Grass lodandola per questo, ha il passo della lumaca.
I governi europei non capiscono che io non combatto solo per il mio Panshir, ma per bloccare l'espansione dell'integralismo islamico scatenato a Teheran da Khomeini. Ve ne accorgerete!
L'origine cristiana dell'Europa è una evidenza storica. Se l'Europa ignora le sue radici cristiane cesserà di essere una civiltà e di essere solo un mercato.
L'Europa non ha bisogno di burocrazia, ma di un'anima. E la sua anima, ossia il suo principio vitale e unificatore non può non essere che il Cristianesimo.
Si tratta di rendere l'Europa una casa degna dell'uomo.
Notiamo che l'incivilimento europeo è frutto di infinite guerre e della larghissima distruzione dei deboli compiuta dai forti; con quelle sofferenze si è comprata la prosperità presente; ciò è bene o è male?
Siamo parte del continente europeo, non solo un balcone che si affaccia sull'Atlantico.
Con l'Europa non si afferma un'idea di pace, ma di guerra: paesi l'un contro l'altro armati. Io non ce l'ho con la Germania: difende i suoi interessi. Dovremmo farlo tutti.
L'Europa non è stata una cultura più criminosa di altre, anche se ha commesso più crimini.
Avremo l'Europa quando avremo un comune sentimento europeo.