La guerra è la sintesi culminante e perfetta del progresso.
Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro.
Tutto ciò che viene fischiato non è necessariamente bello o nuovo. ma tutto ciò che viene immediatamente applaudito, certo non è superiore alla media delle intelligenze.
La guerra sta all'uomo come la maternità alle donne.
La frequentazione quotidiana dei musei, delle biblioteche e delle accademie è, per gli artisti, altrettanto dannosa che la tutela prolungata dei parenti per certi giovani ebbri del loro ingegno e della loro volontà ambiziosa.
Queste due malattie italiane: l'avvocato e il professore.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
Conosco la guerra come poche altre persone al mondo e niente mi è più rivoltante di essa.
Questo mondo quasi senza più guerre ma con una pace feroce, più tremenda di tutte le guerre del passato.
In guerra le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
La guerra uccide più cornuti di quanto la pace non generi uomini.
Da quando è stata approntata la prima bomba atomica nessun tentativo è stato fatto per rendere il mondo più sicuro dalla guerra, mentre molto è stato fatto per aumentare la capacità distruttrice della guerra stessa.