La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.— Natalie Clifford Barney
La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.
Bisogna liberare l'uomo dall'uomo.
Si dice che l'uomo è triste dopo l'amore, ma la donna può esserlo prima, durante e dopo.
La meta, non è che un pretesto.
L'ideale: questo luogo comune che non si trova da nessuna parte.
La nozione che il disarmo possa porre termine alla guerra è contraddetta da ciò che si può osservare in una qualsiasi baruffa fra cani.
Facciamo la guerra per poter vivere in pace.
Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
Finché ci saranno gli uomini, ci saranno le guerre.
Una guerra non è vinta se il nemico sconfitto non è stato trasformato in un amico.
Nella guerra, determinazione; nella sconfitta resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.
Il peggio che possa capitare agli uomini in guerra e cioè morire insieme risparmia loro la morte individuale che essi temono più di tutto.
Le armi non si devono mai impugnare per vani disegni di grandezza né per l'avidità di conquiste.
In guerra non c'è nessun premio per il secondo classificato.
Mi domando se la guerra non scoppi al solo scopo di permettere all'adulto di fare il bambino, di regredire con sollievo fino all'età dei costumi gallonati dei soldatini di piombo.