44 frasi, citazioni, aforismi
Usciamo dalla saggezza come da un orribile guscio, e gettiamoci, come frutti pimentati d'orgoglio entro la bocca immensa e tôrta del vento!
Ammirare un quadro antico equivale a versare la nostra sensibilità in un'urna funeraria, invece di proiettarla lontano, in violenti getti di creazione e di azione.
Facciamo coraggiosamente il «brutto» in letteratura, e uccidiamo dovunque la solennità.
La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
La magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.
Non v'è più bellezza, se non nella lotta.
Abbiate fiducia nel progresso: ha sempre ragione anche quando ha torto.
La massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo, la massima simultaneità e la massima portata mondiale. Ecco che cos'è la pubblicità.
Che mai si può vedere, in un vecchio quadro, se non la faticosa contorsione dell'artista, che si sforzò di infrangere le insuperabili barriere opposte al desiderio di esprimere interamente il suo sogno?
Diamoci in pasto all'Ignoto, non già per disperazione, ma soltanto per colmare i profondi pozzi dell'Assurdo!
Un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia.
Tutto ciò che viene fischiato non è necessariamente bello o nuovo. ma tutto ciò che viene immediatamente applaudito, certo non è superiore alla media delle intelligenze.
Queste due malattie italiane: l'avvocato e il professore.
Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro.
Già per troppo tempo l'Italia e stata un mercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagl'innumerevoli musei che la coprono tutta di cimiteri innumerevoli.
L'arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice.
La frequentazione quotidiana dei musei, delle biblioteche e delle accademie è, per gli artisti, altrettanto dannosa che la tutela prolungata dei parenti per certi giovani ebbri del loro ingegno e della loro volontà ambiziosa.
Bisogna che gli uomini elettrizzino ogni giorno i loro nervi ad un orgoglio temerario.
L'arte è un bisogno di distruggersi e di sparpagliarsi, grande inaffiatoio di eroismo che inonda il mondo.