Le cose sarebbero chiarissime se gli intellettuali non le spiegassero.
L'uomo si adatta a tutto, anche ai propri simili.
Se non riesci a odiare e a invidiare gli altri, essi ti odieranno e ti invidieranno per questo.
La sinistra è una professione, la più promettente.
Ci sono silenzi ottusi e silenzi acuti.
Non bisogna temere la malinconia, perché temendola la feriamo e la rendiamo più aggressiva. Conviene accettarla educatamente, la si può persino gustare.
Un intellettuale è un uomo la cui mente osserva sé stessa.
Il mondo intellettuale si divide in due classi: da una parte i dilettanti, dall'altra i pedanti.
L'intellettuale è uno la cui mente si osserva.
L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
L'intellettuale è come il bambino della favola, che rivela all'imperatore la sua nudità.
Gli intellettuali sono destinati a sparire con l'avvento dell'Intelligenza Artificiale com'è avvenuto per gli eroi del cinema muto con l'invenzione del sonoro. Siamo tutti dei Buster Keaton.
Gli intellettuali non risolvono le crisi, ma le creano.
Il diluvio di giornali, tutti i libri pubblicati anno per anno dagli intellettuali, scivolano sui milioni di uomini dei ceti inferiori come l'acqua sul cuoio unto d'olio.
La via più sicura per la perdizione intellettuale: abbandonare i problemi reali per i problemi verbali.
Gli intellettuali sono divisi su tutto, ma uniti dalla cretineria.