La fortuna è un dio fra gli uomini, e più che un dio.
Questo è il male della tirannia, non potersi fidare di un amico.
È nel carattere di pochi uomini onorare senza invidia un amico che ha fatto fortuna.
Fatti coraggio: il colmo della sventura non durerà a lungo.
La morte è migliore, è un destino più dolce che la tirannia.
È la fatica dell'uomo che nutre l'ozio alle donne.
Non vi è vento favorevole per il marinaio che ignora la rotta.
La fortuna è volubile e ridomanda presto ciò che ha dato.
È più facile non acquistare che perdere, e perciò vedrai più felici coloro che mai la fortuna si è voltata a guardare di quelli che ha abbandonato.
L'uomo non ha amici, ne ha soltanto la sua buona fortuna.
La fortuna aiuta gli audaci. Fortuna permettendo.
Si è schiavi del denaro o della sorte.
Non sono sicuro se alcune persone siano più fortunate di altre, ma una cosa è certa: posto giusto, momento giusto, o qualunque altro tipo di definizione si voglia trovare, alcune persone hanno più opportunità rispetto ad altri.
Se pensassimo a tutte le fortune che abbiamo avuto senza meritarle non oseremmo più lamentarci.
Se la grazia appartiene a Dio, alcuni sostengono che la fortuna appartenga al diavolo, che si prende cura dei suoi simili.
La fortuna toglie pochissimo a colui cui ha dato pochissimo.