La superstizione è un'insana paura di Dio.
La liberalità non ha fondo.
Come non tutti i vini, così non tutti i caratteri inacidiscono invecchiando.
Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
Nel bisogno, si riconosce l'amico.
È meglio ricevere che commettere ingiustizia.
Esporsi al giudizio di una comunità è un atto nobile e umile, ma se la comunità è così fortemente dominata dalla menzogna e dalla superstizione, quanto vale il suo giudizio? Antigone ebbe il privilegio di ribellarsi alle leggi. Ma come ci si ribella all' illegalità?
La superstizione aiuta a vivere più di quanto la religione aiuti a morire.
E' dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
La superstizione reca in sé qualche immagine della pusillanimità.
La sicurezza è perlopiù una superstizione. Non esiste in natura, né i cuccioli di uomo riescono a provarla. Evitare il pericolo non è più sicuro, sul lungo periodo, che esservi esposti apertamente.
Le superstizioni sono la vera religione del popolo, mica il cattolicesimo o l'islamismo!
Non mi va di parlare del futuro, sono scaramantica, tremendamente superstiziosa. Ma vi assicuro che ho dei piani superprecisi.
La superstizione fa più ingiuria a Dio dell'ateismo.
Io non credo nella magia, sono soltanto un mucchio di stupide superstizioni.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.