La superstizione è un'insana paura di Dio.
In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia.
La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi.
Nessun artificio può imitare l'operosità della natura.
Nella sicurezza dell'animo sta riposta la vita tranquilla.
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
Io non credo nella magia, sono soltanto un mucchio di stupide superstizioni.
È possibile il caso, e non punto infrequente, che una superstizione sia più giovevole che la verità scientifica che la condanna.
La superstizione è la religione degli spiriti deboli.
Ogni superstizione è sempre odiosa e gravosa.
Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male.
La superstizione reca in sé qualche immagine della pusillanimità.
La superstizione aiuta a vivere più di quanto la religione aiuti a morire.
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte ‐ la notte fisica e la notte della mente ‐ quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
Allora dico che lei è un 27enne vergine imbottito di letture che gode a tenere le mani a vecchie signore superstiziose alle quali promette l'eternità.