È meglio ricevere che commettere ingiustizia.
Il volto è lo specchio dell'animo.
Non può essere veramente onesto ciò che non è anche giusto.
In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia.
Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini si devono pesare e non contare.
Mi odino pure, purché mi temano.
Il mondo non può sostenersi senza ingiustizia.
Spesso commette ingiustizia non solo colui che fa qualcosa, ma anche colui che non la fa.
Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo.
Ingiustizia. Un peso che, fra tutti quelli che addossiamo agli altri, o portiamo noi stessi, risulta leggerissimo quando viene dalle nostre mani, e pesantissimo quando ci grava sulle spalle.
È bene non soltanto il non commettere ingiustizia, ma il non voler commetterla.
Chi commette un'ingiustizia è sempre più infelice di quello che la subisce.
L'ingiustizia è una maestra rigida ma impareggiabile.
L'uomo di sensibilità giusta e di retta ragione, quando si sente preoccupato del male e dell'ingiustizia del mondo, cerca naturalmente di correggerli, dapprima, in ciò che gli si manifesta più vicino; e questo lo troverà nel suo stesso essere. Ma questa opera lo impegnerà per tutta la vita.
Chi commette ingiustizia è più infelice di chi la subisce.
Gli uomini condannano l'ingiustizia perché temono di poterne essere vittime, non perché aborrano di commetterla.