È necessario che ciascuno scenda una volta nel suo inferno.
Gli uomini sono tutti d'accordo per frequentare le prostitute, e lì si sfogano e non dànno più noia alle altre. Dunque le rispettino.
Tutta l'arte è un problema di equilibrio fra due opposti.
Tanto stupido che per trovare uno scopo alla sua vita, ha dovuto fare un figlio.
Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio. Il dolore è una cosa bestiale e feroce, banale e gratuita, naturale come l'aria.
Le puttane battono a soldi. Ma quale donna si dà altro che a ragion veduta?
Noi siamo all'inferno, e la sola scelta che abbiamo è tra essere i dannati che vengono tormentati o i diavoli addetti al loro supplizio.
L'inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui.
L'inferno è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno.
Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.
L'inferno è lastricato di buone intenzioni.
L'inferno è una città molto simile a Londra: una città popolosa e fumosa.
L'invenzione dell'inferno è la cosa più orrenda, ed è difficile concepire come, dopo questa invenzione, ci si possa ancora aspettare qualcosa di buono dagli uomini.
Anche Iddio ha il suo inferno: è il suo amore per gli uomini.
L'inferno è lastricato di buone intenzioni, non di cattive.