L'Inferno non è che il Paradiso capovolto.
È finita la siesta della vigliaccheria, della diplomazia, dell'ipocrisia e della pacioseria. I fratelli sono sempre buoni ad ammazzare i fratelli...
O si ama colei che si vuol per moglie o la moglie propria o la moglie d'altri. È destino comune degli uomini far la parte dei mariti.
Il mondo antico non conosce l'Amore. Conosce la passione per la donna, l'amicizia per l'amico, la giustizia per il cittadino, l'ospitalità per il forestiero.
L'adulatore è colui che dice senza pensarle le cose medesime che l'adulato pensa di sé senza avere il coraggio di dirle.
La tristezza del discendere è il prezzo pattuito della gioia del salire.
L'inferno è lastricato di buone intenzioni.
Si è sempre tentato di tenere insieme gli uomini con la forza o le minacce. La minaccia dell'inferno era un tentativo di questo tipo.
Il mondo che abitiamo è l'inferno temperato dal nulla, dove l'uomo, che rifiuta di conoscere sé stesso, preferisce immolarsi.
L'inferno è il paradiso più la morte.
Noi siamo all'inferno, e la sola scelta che abbiamo è tra essere i dannati che vengono tormentati o i diavoli addetti al loro supplizio.
È necessario che ciascuno scenda una volta nel suo inferno.
L'inferno di cui parla la teologia non è peggiore di quello che noi creiamo a noi stessi in questo mondo formando in modo sbagliato il nostro carattere.
L'inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui.
L'inferno è la mia passione.
L'invenzione dell'inferno è la cosa più orrenda, ed è difficile concepire come, dopo questa invenzione, ci si possa ancora aspettare qualcosa di buono dagli uomini.