L'inferno inutile ai savi è necessario all'insensata plebe.
Coloro che sanno vincere sono molto più numerosi di quelli che sanno fare buon uso della vittoria.
Non esistono testimoni tanto terribili, né accusatori tanto implacabili quanto la coscienza che abita nell'animo di ciascuno.
Coloro che sanno come vincere sono molto più numerosi di coloro che sanno come fare un uso appropriato delle loro vittorie.
Le masse popolari sono incoerenti, piene di riottosi desideri, passionali e imprevigenti delle conseguenze; devono essere riempite di paura per tenerle a bada. Per questo gli antichi ben fecero ad inventare gli dei e l'idea della punizione dopo la morte.
Credo a un saggio soltanto quando gli ho sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so".
Chi non è attraente a vent'anni, forte a trenta, ricco a quaranta, saggio a cinquanta, non sarà mai attraente, forte, ricco o saggio.
Lo stato esiste per educare l'uomo saggio, e con l'apparizione dell'uomo saggio lo stato scompare.
Che peccato che ai matti non sia permesso di parlare saggio di ciò che i saggi fanno pazzamente!
Quanta rassegnazione nella saggezza.
La paura è la fonte principale di superstizione e di crudeltà. Vincere la paura è l'inizio della saggezza.
Forse il mondo non è particolarmente saggio, ma non conosciamo niente di più saggio.
L'uomo saggio pensa solo ai suoi guai quando sta facendo qualcosa di pratico; tutti i suoi altri momenti li dedica ad altre cose.
I saggi che, privi di desideri, venerano lo Spirito Universale, non devono più passare per il seme umano.
Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all'esperienza quanto alla loro capacità di fare esperienza.