C'è un solo piacere, quello di essere vivi, tutto il resto è miseria.
L'uomo è come una bestia, che vorrebbe far niente.
La massima sventura è la solitudine; tant'è vero che il supremo conforto la religione, consiste nel trovare una compagnia che non falla, Dio. La preghiera è lo sfogo come con un amico.
I tempi della filantropia sono i tempi in cui si mettono dentro i mendicanti.
L'origine di tutti i peccati è il senso d'inferiorità, detto altresì ambizione.
Un padre va sempre aiutato. Bisogna insegnargli che la vita è difficile. Se poi, com'è giusto, tu arrivi dove lui voleva, devi convincerlo che aveva torto e che l'hai fatto per il suo bene.
Nella preghiera io trascino Dio nella miseria umana, lo faccio partecipe delle mie sofferenze e dei miei bisogni. Dio non è sordo ai miei lamenti mi esaudisce e ha compassione di me. Dio ama l'uomo, ossia soffre delle sventure dell'uomo.
Alla casa del povero ognuno ha ragione.
Chi non è capace di chiedere scusa, di chiedere perdono, di chiedere aiuto, cioè di farsi bambino quando la situazione lo richiede, non soltanto è un povero nevrotico, ma è anche povero come essere umano.
La miseria è un'invenzione degli uomini e la grandezza il normale andazzo del mondo.
Se tra gli obiettivi dello sviluppo figurano il miglioramento delle condizioni di vita, l'abolizione della miseria, l'accesso a un lavoro dignitoso, la riduzione delle ineguaglianze è del tutto naturale partire dalle donne.
Nella povertà si confida nel favore della fortuna.
Giochiamo a fare i rivoluzionari nei nostri piccoli spazi riservati e ci sentiamo pericolosi e importanti e poi alla prima occasione vera torniamo poveri minorenni senza una casa e senza un lavoro e senza soldi, senza la minima possibilità di incidere sulla nostra vita.
I fascisti utilizzano la miseria per perpetuare la miseria, e l'uomo contro l'uomo.
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.