Senza legge non c'è ordine né libertà.
Il mistero è anzitutto l'al di qua, la giornata terrestre con le attese, i ricordi, gli amori, le piccole pene e le piccole gioie, intrise di fragile argilla e di eternità.
Il primo dovere di ogni pensiero è quello di affrontare il groviglio di valori e disvalori di cui s'intesse, nella sua grandezza e nel suo cinismo, la storia. La semplificazione ottiene l'effetto opposto.
Nietzsche ha intuito il ruolo che la disciplina esercita nella formazione di un'autonomia di giudizio.
Quando uno scrittore parla a proprio nome dice ciò che pensa e in cui crede, afferma che la vita è un bene di cui ringraziare Dio o un male da deprecare; in ogni caso, condivide e sottoscrive la sua pagina.
Occorre ridere soprattutto di noi stessi.
Quanto alle leggi, attieniti a quelle antiche; quanto ai cibi, invece, consuma quelli freschi.
A vergogna degli uomini, si sa che le leggi del gioco sono le sole che dappertutto siano giuste, chiare, inviolabili e osservate.
Ogni legge è inutile e anche fatale, se la nazione non è degna della legge e fatta per la legge.
Se, secondo la legge islamica, dalle nostre parti si tagliasse la mano ai ladri, avremmo soltanto dei compositori con una mano sola.
La legge, nella sua solenne equità, proibisce così al ricco come al povero di dormire sotto i ponti, di elemosinare nelle strade e di rubare pane.
Le leggi sono le condizioni colle quali uomini indipendenti e isolati si unirono in società, stanchi di vivere in continuo stato di guerra.
Non v'è cosa più pericolosa di quell'assioma comune che bisogna consultare lo spirito della legge. Questo è un argine rotto al torrente delle opinioni.
È necessario che il popolo combatta per la sua legge come per le sue mura.
Le leggi, che pur sono o dovrebbon esser patti di uomini liberi, non sono state per lo più che lo stromento delle passioni di alcuni pochi, o nate da una fortuita e passeggiera necessità.
Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio.