È meglio non comandare del non venire obbediti.
I bibliofili possessori di biblioteche di cui non volgono una pagina, si possono paragonare agli eunuchi in un harem.
Non vi ha che una medicina efficace; quella di regolare la vita in modo da non aver mai bisogno di rimedi.
Due sono le grandi gioie nella vita d'amore di un uomo: la prima, quando per la prima volta può dire "amo", l'altra ancora più grande, quando può dire "sono amato".
Ha bimbi? No, salvo il marito.
Riconoscere i propri torti e domandarne altrui scusa, non è già un avvilirsi, ma è anzi un rialzarsi nella stima degli altri e di noi.
Quelli che comandano di più sono quelli che fanno meno rumore.
Imparando a essere comandato, imparerai a comandare.
Per comandare un vascello non si sceglie il passeggero di casato più nobile.
Chi ha a comandare a altri non debba avere troppa discrezione o rispetto nel comandare; non dico che debba essere senza essa, ma la molta è nociva.
Quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee; se le accettano, questo è comandare.
Comandare non significa dominare ma compiere un dovere.
Dove sono troppi a comandare, nasce la confusione.
Non siamo nati per supplicare, ma per comandare.
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.